Palazzo Bomben

Palazzo Bomben, affacciato sul corso d’acqua chiamato La Roggia, sorge nel centro storico di Treviso, a due passi dal Duomo. Costruito su antichi edifici, databili al XIV-XV secolo, è un luogo di particolare significato nella vicenda storica della città: prima del 1280 era occupato dal palazzo dei nobili De Castelli; poi dai Tempesta, avogari del vescovo, e dai da Carrara. In seguito, la Repubblica di Venezia lo donò ai Bomben che, a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento, lo ristrutturarono nelle forme e nei decori neoclassici propri del periodo, che tutt’ora lo caratterizzano.

Gravemente danneggiato dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, dopo anni di abbandono il palazzo è stato acquistato nel 1999 dal gruppo Benetton, e, tra il 2002 e il 2003, è stato oggetto di un accurato intervento di restauro affidato all’architetto Tobia Scarpa, grazie al quale sono stati ripristinati fedelmente gli elementi originali non compromessi o di cui rimaneva testimonianza, compreso un soffitto cinquecentesco decorato. Nella parte verso la Roggia sono stati ricavati ampi volumi destinati ad auditorium e sale polifunzionali.

I rinnovati spazi offrono una serie di ambienti adatti a eventi di diversa natura: incontri pubblici o riservati, seminari, convegni, esposizioni, concerti da camera, aperitivi, buffet, altro.

L’auditorium, al piano terra, strutturato in platea e galleria; l’aula seminari, situata al terzo piano; gli spazi al piano nobile, articolati in quattro sale, utilizzabili anche autonomamente una all’altra: la sala della Roggia, la più moderna, situata nell’ala settentrionale del palazzo, ricavata nell’area crollata a seguito dei bombardamenti del 1944; la sala delle Vedute, la prima cui si accede dallo scalone principale, caratterizzata dal prezioso soffitto cinquecentesco; la sala delle Ore, con affreschi e stucchi originali dei primi anni dell’Ottocento, attribuiti al pittore Giovan Battista Canal; la sala dei Miti, la più piccola, ma anche la più riccamente decorata, con raffigurazioni mitologiche di gusto neoclassico, anch’esse opera del Canal.

Il giardino, collegato alla città da una passerella sulla Roggia, è un luogo dalle raffinate geometrie e dai ricercati accostamenti degli elementi vegetali. Uno spazio aperto nel centro della città, ma in grado di garantire una certa riservatezza, trovandosi al di fuori delle zone di maggior passaggio pedonale e viario.

1. Androne 120 mq
2. Cortile 57 mq
3. Auditorium 135 posti


4. Sala della Roggia 140 mq
5. Sala delle Vedute 79 mq
6. Sala delle Ore 74 mq
7. Sala dei Miti 58 mq


8. Aula seminari 130 mq

Auditorium
– Capienza 135 persone (platea e galleria)
– Possibilità di videoproiezione
– Impianto audio/video
– 2 postazioni per traduzione simultanea (max 2 lingue)
– Possibilità di collegare in videoconferenza l’aula seminari
– Reception per accoglienza
– Allestimento con tavolo relatori o con poltroncine
– Guardaroba su richiesta

Aula seminari
– Capienza 50 persone
– Possibilità di videoproiezione
– Impianto audio/video
– 2 postazioni per traduzione simultanea (max 2 lingue)
– Reception per accoglienza
– Guardaroba su richiesta


Sale secondo piano
Capienza posti a sedere
120/140 persone con tavoli rotondi